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Obon, 13 e il 16 agosto - Festa Delle Lanterne

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view post Posted on 17/9/2012, 15:43




L’Obon (お盆) o semplicemente Bon (盆) è una ricorrenza giapponese che si svolge tra il 13 e il 16 agosto.
Viene anche chiamata Festa delle Lanterne ed è un’antica celebrazione Buddista in onore dei defunti. Il nome esatto dell’evento è Urabon abbreviato oggi al solo Obon o Bon.
Alcuni fanno risalire l’origine di questa parola all’antico detto indiano “Ullabana” che vuol dire ” essere appeso o stare a testa in giù“; secondo altri è una variante persiana che alluderebbe a qualcosa che “sta tra la vita e la morte”.
Un’antica leggenda racconta di un monaco buddista, Shaka (chiamato “mokuren” dagli altri monaci), conosciuto anticamente per la sua capacità di avere visioni. In un giorno di agosto vide la propria madre defunta che soffriva per la fame. Per alleviare le sue sofferenze, il giovane monaco diede alla madre una ciotola di riso, cibo e bevande in modo da aiutarla a sopportare la sofferenza. Questa storia venne tramandata nei monasteri per così tanto tempo che poi alla fine si trasformò in leggenda e ne venne istituito un vero e proprio culto dedicato ai propri antenati: il giorno dell’Obon appunto.

La Festa delle Lanterne dura circa 3 giorni: dal 13 agosto sino al 16. Il programma è il seguente:
- Giorno 13/14 agosto: Mukaebi 迎え火
In questo giorno vengono accese candele, fili di canapa e fiaccole chiamate Kadobi 門火 (Fuochi di Benvenuto). Queste luci fungono da guida per aiutare gli spiriti a trovare la strada di casa e ricongiungersi sulla terra. In preparazione di questo ricongiungimento con i cari ci si appresta a pulire casa poichè si aspetta un ospite, una persona che non si vede da tempo. Per decorazione si usano piante sacre, frutta e incenso e si danza attorno al fuoco. In attesa delle anime si offrono e si mangiano spaghetti.
- Giorno 15 agosto: Obon お盆
Nel giorno dell’Obon vero e proprio i parenti si radunano insieme per visitare il cimitero. Dopo aver pregato per i propri cari e per se stessi, si mangia insieme offrendo cibo e bevande anche ai defunti: secondo l’antica tradizione ciò dovrebbe aiutare i defunti a sopportare le sofferenze (esattamente come fece il giovane monaco Shaka con sua madre). Piatti tipici sono dolci di riso ricoperti di marmellata di fagioli rossi (azuki) e spaghetti cinesi. Per le offerte invece viene usato del riso crudo, melanzane e altre verdure tagliate e posizionate su foglie di loto.
- Giorno 16 agosto: Okuribi 送り火
“Trascorsa la giornata” con i propri antenati, il 16 agosto vengono riaccese di nuovo le fiaccole, i fili di canapa, i fuochi e le lanterne per mostrare ancora una volta ai propri cari la strada per far ritorno nell’aldilà. Vengono inoltre preparate delle imbarcazioni con dentro delle piccole offerte da dare all’anima da portare con sè durante il viaggio di ritorno e si lasciano galleggiare nell’acqua di un fiume o anche in mare.

Curiosità
Grazie a questa festa non solo si consolida il legame con i propri cari defunti ma anche con le varie famiglie. Le donne sposate approfittano di questa occasione per tornare dai parenti e genitori, ci si scambiano visite di cortesia (bonrei) e anche doni. Vengono anche preparati dei banchetti chiamati Ikibon, L’Obon dei Vivi, dove tutte le famiglie al completo consumano l’intero pasto. L’Obon è una tradizione molto antica: risale circa al 657 d.C. periodo in cui molte furono le influenze da parte di popoli differenti dai persiani ai coreani sino alla Cina.
La visione dei defunti che hanno gli orientali è ben diversa da quella occidentale: nell’antica religione giapponese non c’è l’idea dell’Inferno o Paradiso ma si crede che i defunti siano una sorta di via di mezzo tra anime e divinità che proteggono i propri discendenti vivi.
Esiste una particolare danza in questo giorno. Alla fine della giornata festiva, la sera, nei cortili delle scuole attorno ad un fuoco, con canti scanditi dal suono di un tamburo, molti giovani ballano quella famosa danza attorno al fuoco che viene chiamata Bon Odori. Non mancano di certo gli Hanabi (fuochi d’artificio), divertimento preferito dai bambini e il famoso Yukata indossato da molte ragazze proprio per l’occasione.

Fonti: Sakura Magazine
 
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