Kuro Neko; |
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| I committenti dell'epoca Kamakura Durante il periodo Kamakura il potere passò nelle mani della classe militare, le opere d'arte venivanano commissionate dai samurai d'alto rango e dai monaci buddisti desiderosi di diffondere la loro religione al di fuori dell'aristocrazia.
La scultura del periodo Kamakura
Nell'epoca Kamakura la scultura subì un'evoluzione, soprattutto grazie alla scuola Kei, che ricercava uno stile realistico di cui il migliore interprete fu Unkei, uno scultore che lavorò per Minamoto Yoritomo costruendo statue monumentali.
Un massimo esempio della scultura Kamkura sono le due statue dei guardiani Ni-o scolpite 1203 da Unkei e poste nel portale del tempio Todai-ji a Nara, le due statue in legno sono alte circa 8 metri, inoltre realizzò le sculture policromatiche dei famosi monaci indiani Muchaku e Seshin.
L'architettura del periodo Kamakura
La pittura popolare in questo periodo si dedica alla stesura di storie illustrate accompagnati da didascalie spesso scritte con i kana per facilitare la lettura e paragonate da alcuni ai moderni fumetti, un esempio di questa pittura è il Kegon engi emaki in cui si narra la storia della setta Kegon.
La pittura aveva anche una encomiastica e veniva usata per elogiare le corti come nelle riedizioni emaki del Diario di Murasaki Shikibu, dove si esalta in maniera iperbolica la bellezza della vita di corte.
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