Kuro Neko; |
|
| Introduzione sullo Shunbun no Hi Il 21 Marzo si festeggia in Giappone lo Shunbun no Hi ovvero l'equinzio di primavera. In questo giorno le famiglie giapponesi generalmente si recano nei cimiteri a far visita ai lori cari defunti, inoltre la famiglia si riunisce per ricordare insieme i famigliari che sono venuti a mancare. L'origine di questa festa è ancora sconosciuta ma pare che risalga al VII secolo e sia stata ideata da un imperatore, probabilmente per dedicare una giornata di preghiera per l'abbondanza deo raccolti Attualmente invece, come si è accennato, in questo giorno si dà il benvenuto alla primavera visitando i propri cari e andando a trovare i defunti per porgerli incenso e fiori e chiedere protezione per la famiglia.
Haru No Higan Lo Shobun no Hi è inserito all'interno di un periodo di sette giorni, detto Haru No Higan, in cui ci si dedica a ricordare i defunti. Il termine Higan significa “altra sponda” e si utilizza per indicare il passaggio da una stagione all'altra e metaforicamente il passaggio dall'ignoranza all'illuminazione. Una settimana analoga l'Aki no Higan si festeggia durante l'equinozio d'autunno.
Cibi dello Shunbun no Hi: ohagi Il primo giorno di questa settimana si mangia un dolce chiamato ohagi. L'ohagi è costituito da delle palline ottenute con pasta di riso cotta, farina di soia tostata e una marmellata di fagioli dolgi, detti azuki. Gli ohagi vengono portati come offerta ai defunti oppure vengono anche mangiati in compagnia di amici e parenti.
|
| |